lunedì 27 febbraio 2012

Cambio di Rotta

Pochi minuti fa, dopo circa 10 giorni di ritardo dall'atteso comunicato, Jack London torna a parlare della  Blue Star™ Airline. Come gli analisti prospettavano, la mole di investimenti predisposti dal CEO italo-americano non sono stati supportati da un gettito economico sufficiente ad essere attuati.
London ha, così, deciso per un radicale cambio di rotta: si è allargata la flotta della sezione Business Class portando il numero di Cessna CJ1 da 51 a 57 con un investimento di 4,5 Milioni di Euro. Sono state, inoltre ampliate le strutture fino a una capacità degli hangar di ben 65 velivoli, sono stati assunti 13 nuovi piloti e nuovi intermediari, per una spesa complessiva di oltre 0,6 Milioni di Euro. Il maggior gettito prodotto dai nuovi veicoli dovrebbe garantire una conversione da CJ1 a DHC 8-400 leggermente più rapida e agevole. Inoltre, la continua instabilità del prezzo del carburante è stata appianata investendo 1 Milione di Euro in nuovi impianti di raffineria.

Dunque, una spesa complessiva di 7,5 Milioni di Euro (considerando i corsi aggiuntivi per i piloti e le spese di carburante) non prevista nel piano di sviluppo di fine Gennaio. Per i componenti del consiglio, questa manovra è un tentativo di errato di riportare la Blue Star™ Airline ad un tasso di crescita tale da sperare nell'obbiettivo di creare la sezione First Class entro Aprile, mentre sostengono che una parte dei velivoli, oramai vicini alle 2000 ore di volo possano incidere in termini di manutenzione nel bilancio della compagnia. Da parte del CDA, quindi, si prospetta che la conversione della flotta "anziana" possa essere sostituita prima che il tasso di crescita della Blue Star™ Airline si riduca ulteriormente. I timori del consiglio sembrano riscontrarsi anche in borsa, il titolo BSA LS rallenta la sua corsa. Intanto London annuncia che l'obiettivo di divenire la 3a compagna U.S.A. di Febbraio è definitivamente abbandonato, per cui si punterà tutta l'attenzione sul tasso di crescita della compagnia nel mese di Marzo.

mercoledì 1 febbraio 2012

Ennesima scommessa vinta per London, ora la Blue Star™ Airline punta ai nazionali


La storia della  Compagnia statunitense diviene sempre più incredibile. Mentre oggi, nel palazzo di Yuba Country, il CEO Jack London parlava in conferenza stampa, 54 lussuosi Cessna CJ1 marchiati  Blue Star™ Airline sorvolavano i cieli di tutto il continente americano. La nascita della Business Class, il dominio nel settore locale e la vittoria sulla più grande concorrente americana nel mondo sono alcune delle vittorie elencate da London nel suo discorso "Oggi il vettore conta 6 hangars da 300.000 Euro, una formazione di piloti addestrati con corsi da 3 milioni di Euro, 5 raffinerie di carburanti per un valore di 500.000 Euro, uno staff tecnico dal valore di 2 Milioni di Euro e una flotta da 28,5 Milioni di Euro. In 137 giorni di attività la compagnia ha creato un valore di 27 Milioni di Euro, in pratica 200.000 Euro al giorno.
Nel mese di Gennaio la compagnia ha superato la US Airline, la più grande compagnia aerea americana nel mondo, ed è 4° nella classifica USA".
Sono cifre da capogiro, risultati assolutamente inaspettati e insperati per ognuno dei membri della dirigenza eccetto London, che procede con la cautela e la precauzione di chi si aspetta un futuro sempre più difficile, una concorrenza sempre più spietata e un mercato sempre più instabile. Ma, nonostante il percorso sia sempre più tortuoso e le aspettative sul giovane manager siano sempre più alte, la sua ambizione continua ad essere più alta: ottenuto il ruolo di Leader USA nelle rotte locali, il giovane londinese si prepara a conquistare il mercato nazionale con un nuovo progetto, Blue Star First Class.

Il piano di sviluppo alla base del progetto appare quanto mai mastodontico per la piccola compagnia di Yuba: 54 Bombardier Dash DHC 8-400, 6 Hangars Nazionali, 3 Milioni di Euro stanziati per i corsi ai piloti, 10 Milioni di Euro stanziati per migliorie allo staff. Secondo London il progetto dovrà essere concluso entro 2 mesi. Nonostante lo scetticismo di questi ultimi periodi è stato puntualmente smentito dai risultati della compagnia, permane in molti l'opinione che 60 giorni siano assolutamente insufficienti a portare a termine l'opera.

Intanto, la dirigenza della  Blue Star™ Airline ha già firmato un accordo di fornitura con la compagnia canadese de Havillad per la fornitura dei velivoli. Il costo complessivo dell'operazione sarà di 313,2 Milioni di Euro.
A questo punto non resta che aspettare e verificare la reale fattibilità del progetto seguendo il percorso di sviluppo. A tal proposito il manager ha annunciato un incontro a merà Febbraio per fare il punto della situazione.