
La Blue Star™ Airlines, nella persona del suo amministratore delegato, Jack London, augura buone feste a tutti. Vi ricordiamo che la compagnia manterrà i voli anche durante le feste. Auguri.

Oggi è un grande giorno, non solo per la Blue Star™ Airlines ma per l'intero sistema di MyAirline. L'amministratore delegato del vettore americano, Jack London, coadiuvato e assistito dai principali regolatori, dopo un intenso giorno di lavori, ha costituito una nuova piattaforma di comunità nel sistema, il MyAirline Facebook Forum. Secondo London, essendo più veloce, pratico e immediato, il nuovo Forum potrà affiancare il vecchio e supplire ad alcune mancanze come la chat. Ma la vera rivoluzione, per il manager di Yuba City, consiste nel fatto che tale strumento permette di utilizzare la piattaforma di Facebook sia per la direzione aziendale, sia per la partecipazione alla community.
Infine, il cambio di flotta (1,1 Milioni di €) è stata una scelta dettata no dalla convenienza dei nuovi velivoli (Cessna Citation CJ1) rispetto ai vecchi (Raytheon Premier I) ma da un fattore di sicurezza dovuto alle prossime variazioni in MyAirline. Per cui, i circa 3 Milioni di € spesi dopo lo stop obbligato di 2 settimane, sono una solida base su cui puntare una forte crescita per la fine dell'anno.
Il CEO Jack London ha ordinato oggi la manutenzione completa della flotta BSA, una manovra da 2,4 milioni di Euro. La notizia ha fatto irritare i vertici della compagnia, i quali hanno interpretato tale spesa come un ulteriore ostacolo alla crescita sul mercato americano del vettore. Dopo lo stop di 2 settimane e il cambio di flotta (costato circa 1,1 milioni di Euro) e la conseguente riduzione del gettito giornaliero, e dopo l'acquisto della terza raffineria di petrolio e di uno stock di carburante (per il costo complessivo di 0,5 milioni di Euro), quest'ultima manovra ha definitivamente rotto gli indugi e portato a dichiarazioni pesanti di ammonimento. Per alcuni, infatti, intraprendere questa direzione rallenta la crescita della flotta, è dispendiosa in termini di strutture e piloti inutilizzati, e soprattutto non porta a un trend di crescita capace di sfruttare le linee di debito in maniera efficace e per affrontare la concorrenza. London ha replicato che lo stop forzato della compagnia obbligava a delle scelte strutturali non rinviabili, inoltre ha rassicurato che le precedenti stime di crescita (peraltro già riviste) non saranno per ora corrette, infondendo fiducia al titolo che per ora è in lieve rialzo (+0,36).
Il Programma di investimento stipulato a inizio mese con scadenza 31 dicembre subisce un'ulteriore variazione. Poche ore fa, infatti, il CEO Jack London ha stipulato l'acquisto di una nuova raffineria e un quantitativo di carburante di 145.000 litri, per una spesa complessiva di 500.000 €. Ora la compagnia conta 3 impianti di raffinazione per una capacità di 421.000 litri e uno stock di carburante che, per gli attuali standard di consumo, garantisce un'autonomia di 240 ore di volo per i 15 velivoli Cessna CJ1. . Appare, quindi, evidente che l'approvigionamento di idrocarburi per far fronte a un probabile periodo di volatilità del prezzo del carburante resta una delle priorità della strategia attuale. Nonostante tale spesa, finalmente, il valore della compagnia ha finalmente registrato una crescita, seppur esigua. A seguito della perdita consistente dei giorni scorsi, segnali di ripresa sono fondamentali per una prospettiva di ripresa.