sabato 1 settembre 2012

La Blue Star™ Airline si ricompone, e London torna con i nuovi progetti.


Dopo più di un mese di silenzio, stamattina il CEO della  Blue Star™ Airline  Jack London ha convocato l'intero CdA della compagnia per un meeting a Yuba. L'oggetto dell'incontro é stato un briefing generale sull'operato estivo del vettore: la compagnia americana, infatti, ha deciso di mantenere l'operatività dei voli nel mese di luglio e agosto, pur sospendendo ogni attività esterna, soprattutto riguardo alla World Alliance.
La scelta ha fruttato un fatturato aggiuntivo di circa 85 mln di € mln di euro, portando il valore della compagnia a circa 250 mln. Inoltre London annuncia la convlusione dell'opera di riconversione della flotta da Learjet 40 a DHF-400, l'assunzione di circa 100 elementi nel personale di volo, la ripresa degli investimenti nel settore dell'ingegneria, della meccanica e del settore buyers con un contributo di 7 mln di €.
Per London é ora di pensare al prossimo futuro, attraverso un nuovo piano di investimento. Secondo i piani del manager angloamericano, nel breve periodo occorre uno stanziamento di 100 mln €, dei quali 52 occorreranno per ampliare la flotta dei Bombardier da 65 a 75, mentre i restanti 48 troveranno diverse destinazioni: innanzitutto verranno rinnovati gli aerei che hanno raggiunto un numero di ore di volo superiore a 1500 (23,2 mln di € sono stati già destinati a tale scopo); inoltre verranno assunti i restanti 5 dei 10 piloti che porteranno in volo le nuove unità della flotta; verranno riportati a pieno regime gli investimenti sullo staff e sull'evoluzione del parco piloti e, infine, verrà ricostituito il budget per l'acquisto di carburante. Nella prosima settimana London definirà il nuovo accordo di fornitura delle unità di volo con la Bombardier e ridefinirirà l'accordo di finanziamento con la MyAirBank. Il piano, almeno nel breve periodo ha trovato il pieno appoggio del CDA, in quanto è considerato "low cost" ed é in linea con i piani di investimento approvati in precedenza.
I veri dubbi ricadono sui piani di lungo periodo: secondo fonti vicine al CdA, London prevede una conversione diretta da DHC-400 ad Airbus A380, un piano da miliardi di Euro che a molti pare insostenibile. I più sotengono che sarà un passo molto piú grande della gamba e che London dovrebbe pensare ad almeno un velivolo da riconversione intermedia anche se, almeno per il momento, il CEO non sembra aperto al dialogo su questo punto.
Intanto la Blue Star sembra muoversi anche sul piano della World Alliance: gli obiettivi principali smbrano essere ridefinire il regolamento dell'alleanza e la realizzazione di un nuovo trailer (al quale, tra l'altro, dovrebbe seguire quello della Blue Star Airline) ma, soprattutto, consolidare l'alleanza.
Comunque, per ora, l'appuntamento più atteso è quello del 19 Settembre, data del primo anniversario della compagnia. A detta di molti, la festa si incentrerá sull'incredibile incremento di valore della compagnia che, per gli analisti, si attesterà intorno all'impressionante cifra di 280-300 mln di €. Staremo a vedere.

domenica 3 giugno 2012



A CACCIA DI NOIA
Il percorso di ogni manager, valore aggiunto e dimenticato.


Un aspetto molto caratteristico della vita manageriale che spesso non viene considerato è l'originalità. Chi opera all'interno della gestione di una compagnia, pur senza volerlo, inseguendo l'intento di ottenere i massimi risultati minimizzando gli sforzi, produce un percorso complessivo di scelte la cui combinazione ha un tale grado di complessità da divenire originale.
Nel sistema MyAirline, di certo la complessità e numerosità delle scelte non manca. Innanzitutto riguardo al territorio in cui si opera, molti manager scelgono di operare una concentrazione di voli in un paese la cui domanda è favorevole; per altri, invece, diversificare l'offerta su più paesi limita il rischio di volatilità della domanda (e quindi dei prezzi) di un paese.
Altro grande dilemma appare il core business della compagnia, ossia la mission principale, il mercato di riferimento: alcuni preferiscono disegnare un piano di voli che si affacci su un unico mercato, sia esso locale, nazionale o internazionale; altri scelgono anche qui la via della diversificazione, operando contemporaneamente su più mercati, limitando pro e contro del pacchetto voli offerto. 
Altra forte questione riguarda gli investimenti nelle risorse umane, ma qui c'è da aprire un capitolo a parte. Si comincia dallo sviluppo delle skills della squadra piloti, per alcuni concentrato su più aspetti, per altri generalizzato. Si passa poi allo staff, i cui investimenti vanno a incidere in modo diretto e intenso sulla cura e sulla manutenzione del parco aerei, e qui il dibattito si è acceso più e più volte: tralasciando le majors, le quali affrontano la spesa agevolmente, la varianza di scelta è estrema, in quanto vi sono persino compagnie che preferiscono dedicare le loro liquidità ad altri investimenti. Di norma, comunque, si tenta un piano di investimenti ragionato, basato sulla composizione della flotta, sul numero delle manutenzioni da affrontare e, soprattutto, sulla liquidità.
Particolarmente interessante e incisiva è, poi, la composizione del parco aerei. In generale la scelta sembra sempre più polarizzarsi verso 2 opzioni ben definite: da una parte velivoli con una forte capacità cargo/passeggeri, dall'altra velivoli con alte prestazioni velocistiche. Questo tipo di scelta, comunque, nella maggior parte dei casi appare obbligata in quanto viene considerato come parametro base il numero complessivo dei voli quotidiani della compagnia. Altro dato interessante riguarda la scelta del numero di velivoli in gestione, e qui appare chiaro che la media è in profonda crescita rispetto agli anni precedenti e la motivazione principale è, di certo, da addurre alla competitività, oggi evidentemente più accesa dei periodi passati.
Altra scelta, a volte poco considerata, ma assolutamente non trascurabile, riguarda gli investimenti infrastrutturali delle compagnie. In particolar modo destano interesse i depositi di carburante, per alcune dalle capienze gigantesche, per altre dalla capienza a stento di un uso quotidiano. Considerando la bilancia dei pro, su un piatto vi è una limitazione della fluttuazione dei prezzi e forti economie di scala legate alle alte quantità di carburante acquisito, sull'altro vi è il risparmio sul costo e sulla manutenzione degli impianti.
Un'ultima scelta, aggiuntasi da poco, riguarda le alleanze. L'effetto annuncio provocato dalla conferma delle voci che sostenevano un intervento riguardo alla loro regolarizzazione, ha portato ad una corsa agli accordi. Oggi le alleanze sono quattro: NOVAlliance, Mediterranian Alliance, Canadian Alliance e World Alliance. Già tra i membri si contano molte majors di spicco, quali Buzzard Airline, USAirline e Global Express ma il profilo scelto dalla maggior parte dei manager su questo punto sembra essere quello attendista. Questo aumenta l'attesa per una normativa che rivoluzionerebbe l'intero sistema, andando ad inserire nell'elenco delle scelta una questione tra le più complesse.
Dopotutto, c'è da aggiungere alla lista ancora una scelta, l'ennesima. Probabilmente la più importante. Quella riguardo alle pubbliche relazioni. E qui la tendenza sembra essere piuttosto preoccupante: molti, infatti, negli ultimi mesi hanno accusato di mancanza di riforme e aggiornamenti importanti nel sistema MyAirline, alcuni hanno dichiarato che la loro permanenza in carica è legata alla normativa riguardante le alleanze e, in chiave futura, l'implementazione delle tratte, alcuni hanno persino dichiarato il loro abbandono. Sono denunce importanti, che minano alle fondamenta del sistema e ne scoraggiano lo sviluppo. Fortunatamente, vi sono poi manager che scelgono un profilo completamente diverso, fondato su una forte mobilitazione ad agire su più fronti per rendere più agevole lo sviluppo del sistema e migliorarne l'attrattività attraverso metodi alternativi. Per il bene dei passeggeri, degli addetti ai lavori, dei piloti e, perché no, anche dei manager, speriamo che alla lunga prevalga la seconda scelta.


Jack London

giovedì 24 maggio 2012

100 Milioni di Euro! Blue Star™ Airline raggiunge le stelle!


Yuba County è una tranquilla cittadina di 70.000 abitanti nella valle del Sacramento, da sempre orgoglio verde della California, fondata su un'economia di agricoltura genuina, pesca e allevamento. Il 17 Settembre dello scorso anno, Jack London registra nell'ufficio in fondo alla quinta strada una compagnia aerea. Oggi, quell'ormai gigantesco palazzo blu che sovrasta la fifth street, accoglie al suo interno turisti, uomini d'affari, giornalisti e curiosi da tutto il mondo. Accorrono in massa per ottenere un posto in prima fila nel salone d'ingresso, mentre l'aria di festa è palpabile nell'aria e la spasmodica attesa è scandita secondo per secondo da un mega schermo posto al centro della parete. Quel mega schermo è collegato con gli uffici di contabilità, e aggiorna, ora per ora, il valore dell'azienda. E sono tutti intenti ad aspettare che scocchi la mezzanotte, che l'aggiornamento indichi quel mitico valore di 100, che vuol dire Cento milioni di Euro. Una cifra sontuosa, che da l'idea di quanto sia cresciuto quel piccolo vettore. Ma la firma sull'impresa è il tempo impiegato per raggiungere quel valore, 8 mesi.
Accade tutto in pochi attimi: prima sullo schermo appare "100 MLN!!!", seguito da assordanti urla da stadio e decine di bottiglie che si stappano. Poi, appena attenuata l'euforia, la festa si sposta fuori dagli uffici, dove il cielo tinge dei colori più vivi, uno spettacolo pirotecnico entusiasmante. Acclamato a gran voce, il CEO della compagnia, da tutti designato come primo artefice di questo successo, nel suo discorso ringrazia vigorosamente chiunque abbia partecipato direttamente e indirettamente all'impresa.
"Il risultato che oggi festeggiamo" afferma London "fornisce degli spunti fondamentali per approfondire un'importante riflessione sui punti di forza e sui punti di debolezza della compagnia, e apre la strada a progetti sempre più ambiziosi. E' mia premura far si che questo risultato non sia un punto di arrivo, bensì una solida base di partenza per progetti futuri ancor più importanti. Quel numero a tre cifre, infatti, è da leggere in chiave sicurezza. La sicurezza nei propri mezzi, in un progetto che è carico di soddisfazioni e in un impegno che non tarda a portare i suoi frutti".
Gli alti dirigenti hanno, poi, rimarcato l'importanza di questo traguardo ed elogiato le capacità del carismatico London, rinnovando con sempre maggior entusiasmo la fiducia nei suoi confronti. Il presidente della compagnia, infatti, si sbilancia: "Il risultato che ha raggiunto la Blue Star™ Airline ha un elemento unico nella storia del sistema MyAirline, ed è la rapidità della sua crescita. La compagnia ha raggiunto il valore di 100 Milioni di Euro in soli 231 giorni di attività. Un'ascesa di questa portata ha costituito le prospettive di sviluppo per raggiungere la Leadership nel suolo americano. Indubbiamente, il lavoro di London e dei suoi collaboratori è stato indispensabile in questo senso, e questo rende indispensabile la sua presenza per dare continuità alla strada che lui ha intrapreso".
La festa di questa sera segna un importante giro di boa, sia per il giovane manager, sia per la sua compagnia. London, tra dissensi e critiche continua a mietere successi, conquistando la fiducia e la stima della dirigenza e dello staff. La Blue Star™ Airline ridefinisce i limiti strutturali di crescita delle compagnie, mostrando un tasso di crescita inedito e un indicatore di redditività stupefacente. Il manager londinese, ha così realizzato una concezione di vettore di indubbia sicurezza e professionalità, da tempo ricercato nel panorama americano. Ora l'obiettivo è entrare nella top100, la strada indicata è la riconversione rapida della flotta ed una forma di offerta sempre più efficiente. Per quanto i numeri scandiscono impietosamente la difficoltà che comporta il raggiungimento dei prossimi traguardi, si ha la netta sensazione che qui a Yuba da oggi sarà tutto più facile.

lunedì 7 maggio 2012

London riprende in mano il vecchio progetto! Si ricomincia!


Sede centrale di Yuba County

Il buon vecchio progetto che fu presentato durante l’assemblea del consiglio di Febbraio, oramai, sembrava essere definitivamente abbandonato. Forse, come alcuni sospettavano, il tempo a disposizione non lo consentiva. O forse, come i più malfidenti ipotizzavano, il tasso di avidità del manager londinese è in netto calo rispetto alle legittime pretese derivanti dal glorioso passato. I più, però, propendono per la prima ipotesi, dato che, visto in numeri, il progetto dà innegabilmente un effetto sorprendentemente impegnativo per qualsiasi concorrente del rango della Blue Star™ Airline: 65 Bombardier DHC-400 (377 Mln), 11 Hangars (3,8 Mln), 260 nuovi membri dell' equipaggio (0,4 Mln), 11 nuove raffinerie di petrolio (1,1 Mln) e un nuovo fondo di investimento dedicato all'acquisto di carburante (15 Mln). Il tutto con una data di scadenza fissata dal progetto stesso entro fine marzo. Effettivamente arduo, anche per chi è abituato ai successi. Ma sarebbe dovuto essere il definitivo decollo del vettore, l'affermazione decisiva che necessitava la compagnia per entrare nell'olimpo delle grandi. E poi c'è anche da sottolineare che non è di certo la prima volta che i piani del giovane londinese al comando della compagnia risultino così incredibilmente impegnativi, ed è proprio grazie alla loro riuscita che il giovane carismatico ha costruito la sua fama. 
Comunque che le cose siano andate in modo diverso è oramai storia. Dapprima due costosissime riconversioni dell'intera flotta di Raytheon in CJ1 e poi in Learjet 40, poi un impegno nell'evoluzione dello staff costato decine di milioni di Euro, infine crisi di liquidità dovute a costi del carburante impazziti. Diverse e discordanti sono state le analisi sulla gestione in questi giorni, soprattutto in relazione all'inadempimento del progetto di sviluppo presentato a febbraio.

Aeroporto Centrale di Yuba County



La grande notizia, seppur già preannunciata dalle diverse operazioni fatte in questi mesi (vedi l'acquisto dei nuovi hangars nazionali e la rinegoziazione del contratto di fornitura con la Bombardier) è l'annuncio della ripresa del progetto, anche se questa volta il fattore tempo appare meno chiaro. E' ormai evidente che le esigenze strategiche e aziendali del vettore sono mutate in modo radicale, e Jack London è ora agevolato da una nuova fiducia del Consiglio di Amministrazione. 
Taylor Ernie, ex pilota e
membro del CDA
Ad onor del vero, la figura di London non è stata mai discussa, sin dalle origini della compagnia, semmai l'inadempimento dell'impegno aveva smussato il fascino del manager invincibile. Ma anche qui si può ribattere con la grande vittoria firmata World Alliance, un accordo internazionale che annovera la compagnia americana tra le fondatrici di un'alleanza dalle dimensioni imponenti, e il CEO di Yuba County come uno dei suoi protagonisti principali.


Alla luce dei risultati, tra i membri del Consiglio c'è chi continua a vedere il bicchiere mezzo pieno di una crescita imponente ma incostante, e chi vedrebbe volentieri la crescita della BSA impostata attraverso l'utilizzo di diversi metodi. Ma, fuori dagli uffici centrali di Yuba, nessuno riesce a immaginare una BSA diversa da quella disegnata da London, e di questi tempi il mercato sembra apprezzare le certezze.

domenica 22 aprile 2012

London blocca gli investimenti per lo staff!

Sembra un mese davvero turbolento questo per la Blue Star™ Airline, agli impegni per la compagnia si sono aggiunti quelli per la World Alliance. Dalla World Alliance arrivano solo buone notizie, tra le quali la nascita del progetto UNDER50 e la creazione da parte del settore informatico della Blue Star™ Airline del nuovo Blog Ufficiale munito di database cifrato, oltre che all'aggiunta di ben 4 nuove neocompagnie:

  • TAP Portugal
  • Light Airline
  • Rhian Airline
  • Airlift
Ma, nella sede del vettore americano le cose non sembrano andare per il verso giusto. I guadagni non sono all'altezza delle aspettative e molti all'interno del team puntano il dito sulla scelta deglia aerei Learjet 40, i cui consumi sono particolarmente elevati in un periodo di forte aumento dei prezzi di carburante. London, intanto, procede sulla via della conversione verso i DHC 8-400 tanto cari al consiglio di amministrazione, e, per ovviare a rendimenti poco soddisfacenti blocca gli investimenti allo staff e si concentra sulla flotta. Intanto, in borsa, il titolo sembra stabile, in attesa di nuovi segnali dalla casa americana.



sabato 21 aprile 2012

World Alliance si Allarga! TAP e Light si aggiungono!

La World Alliance Under 50 è stato il fulcro dell'accordo. Dalla nascita del progetto integrato nella World Alliance arrivano le prime adesioni: TAP Portugal e Light Airline. Le neonate compagnie, accomunate da una forte voglia di crescere, sono l'occasione giusta per mostrare la competitività della World Alliance, messa alla prova nell'agevolare la crescita dei 2 vettori. Per questo motivo, l'annuncio da parte degli Amministratori delle tre compagnie fondatrici (Blue Star™ Airline, AirSwiss e Global Express) è accompagnato dalla promessa di successo precoce per i nuovi arrivati.

Altra notizia arriva dal settore amministrativo della World Alliance: le tre compagnie fondatrici hanno stabilito il loro ruolo all'interno dell'alleanza. Già da oggi si potrà consultare l'assetto amministrativo della compagnia secondo quanto stabilito dagli amministratori in testa.

Ultima notizia riguarda il settore di gestione informatica, a lavoro oggi per costituire il database dei bilanci interni dell'alleanza in versione criptata e destinata esclusivamente alla visione dei membri. Presto, quindi, verrà resa nota la costituzione di questo nuovo servizio informatico offerto da Blue Star™ Airline in esclusiva alla World Alliance.

Notizie arrivano anche dal fronte privato della Blue Star™ Airline, che acquista oggi 3 nuovi hangars nazionali:

  • Bluefields (Nicaragua)
  • Asunciòn (Paraguay)
  • Brandon (Canada)
I 9 slot, che diverranno 18 a seguito degli ampliamenti stanziati porteranno ad un numero complessivo di 33 posti aereo riservati alle linee nazionali. Appare, quindi, chiaro nei piani del CEO Jack London che vi sarà una conversione dei Learjet 40 in DHC 8-400, come già siglato nell'accordo di febbraio tra la compagnia di volo statunitense e la Bombardier Inc.



giovedì 19 aprile 2012

World Alliance, nasce il progetto Under 50

Resa oggi ufficiale la notizia dagli amministratori di  Blue Star™ Airline, AirSwiss e Global Express: nasce un nuovo settore della World Alliance, denominato Under 50. Il progetto sorge dalla necessità di andare in contro alle nuove compagnie che desiderano unirsi alla World Alliance ma non hanno ancora la forza economico/finanziaria di entrarne in Membership. Grazie a questa nuova modalità, le compagnie nascenti potranno far parte della World Alliance con un contratto di Patnership che garantisce ogni forma di sostegno sia da parte degli amministratori che da parte dei membri dell'alleanza, pur non avendo un valore societario pari o superiore ai 50 Milioni di Euro. Intanto, secondo voci di corridoio, pare che vi siano in atto negoziazioni per nuovi entranti nell'alleanza. Staremo a vedere.

venerdì 13 aprile 2012

Grandi novità alla Blue Star™ Airline!


Profonde novità stanno per piombare addosso alla compagnia americana: il CEO Jack London, infatti, ha annunciato il programma di sviluppo di Aprile e Maggio. Innanzitutto, la  Blue Star™ Airline sarà una delle 3 compagnie fondatrici delle World Alliance, la nuova alleanza con AIRSWISS e Global Express per la patnership sui mercati di tutto il mondo, un passo straordinario che potrà essere il trampolino di lancio per un livello di sviluppo colossale. L'alleanza è aperta a nuove richieste e vi è anche una bozza di quello che plausibilmente sarà lo statuto della compagnia. Intanto, l'amministratore delegato della Blue Star™ Airline lancia il trailer della compagnia:



Chiunque volesse conoscere tutte le informazioni riguardo alla World Alliance, può consultare l'area interamente dedicata all'alleanza all'interno del Blog Ufficiale della Compagnia.

In secondo luogo, la struttura della nuova compagnia, pur restando suddivisa nel settore First Class e Business Class, vedrà la classe principale composta non più da Cessna CJ1 ma da Learjet 40 Bombardier. La flotta complessiva si attesterà su un numero variabile tra i 65 e i 70 velivoli, opportunamente distribuiti tra Locali e Nazionali. Infine ci saranno ingenti investimenti nello staff della compagnia, innanzitutto per esigenze dovute ai parametri imposti dalla World Alliance, poi per le esigenze di manutenzione della Business Class. Infine, è stata vagliata anche una possibilità di espansione nell' america latina, presto vi sarà la decisione finale nell'acquisto di nuovi hangars in quella regione.

Mentre il titolo della Blue Star™ Airline riprende timidamente a salire, nuove enormi frontiere si aprono alla compagnia americana. Secondo il consiglio di amministrazione, l'affluenza nella World Alliance sarà il perno del successo futuro della compagnia. Staremo a vedere.

lunedì 27 febbraio 2012

Cambio di Rotta

Pochi minuti fa, dopo circa 10 giorni di ritardo dall'atteso comunicato, Jack London torna a parlare della  Blue Star™ Airline. Come gli analisti prospettavano, la mole di investimenti predisposti dal CEO italo-americano non sono stati supportati da un gettito economico sufficiente ad essere attuati.
London ha, così, deciso per un radicale cambio di rotta: si è allargata la flotta della sezione Business Class portando il numero di Cessna CJ1 da 51 a 57 con un investimento di 4,5 Milioni di Euro. Sono state, inoltre ampliate le strutture fino a una capacità degli hangar di ben 65 velivoli, sono stati assunti 13 nuovi piloti e nuovi intermediari, per una spesa complessiva di oltre 0,6 Milioni di Euro. Il maggior gettito prodotto dai nuovi veicoli dovrebbe garantire una conversione da CJ1 a DHC 8-400 leggermente più rapida e agevole. Inoltre, la continua instabilità del prezzo del carburante è stata appianata investendo 1 Milione di Euro in nuovi impianti di raffineria.

Dunque, una spesa complessiva di 7,5 Milioni di Euro (considerando i corsi aggiuntivi per i piloti e le spese di carburante) non prevista nel piano di sviluppo di fine Gennaio. Per i componenti del consiglio, questa manovra è un tentativo di errato di riportare la Blue Star™ Airline ad un tasso di crescita tale da sperare nell'obbiettivo di creare la sezione First Class entro Aprile, mentre sostengono che una parte dei velivoli, oramai vicini alle 2000 ore di volo possano incidere in termini di manutenzione nel bilancio della compagnia. Da parte del CDA, quindi, si prospetta che la conversione della flotta "anziana" possa essere sostituita prima che il tasso di crescita della Blue Star™ Airline si riduca ulteriormente. I timori del consiglio sembrano riscontrarsi anche in borsa, il titolo BSA LS rallenta la sua corsa. Intanto London annuncia che l'obiettivo di divenire la 3a compagna U.S.A. di Febbraio è definitivamente abbandonato, per cui si punterà tutta l'attenzione sul tasso di crescita della compagnia nel mese di Marzo.

mercoledì 1 febbraio 2012

Ennesima scommessa vinta per London, ora la Blue Star™ Airline punta ai nazionali


La storia della  Compagnia statunitense diviene sempre più incredibile. Mentre oggi, nel palazzo di Yuba Country, il CEO Jack London parlava in conferenza stampa, 54 lussuosi Cessna CJ1 marchiati  Blue Star™ Airline sorvolavano i cieli di tutto il continente americano. La nascita della Business Class, il dominio nel settore locale e la vittoria sulla più grande concorrente americana nel mondo sono alcune delle vittorie elencate da London nel suo discorso "Oggi il vettore conta 6 hangars da 300.000 Euro, una formazione di piloti addestrati con corsi da 3 milioni di Euro, 5 raffinerie di carburanti per un valore di 500.000 Euro, uno staff tecnico dal valore di 2 Milioni di Euro e una flotta da 28,5 Milioni di Euro. In 137 giorni di attività la compagnia ha creato un valore di 27 Milioni di Euro, in pratica 200.000 Euro al giorno.
Nel mese di Gennaio la compagnia ha superato la US Airline, la più grande compagnia aerea americana nel mondo, ed è 4° nella classifica USA".
Sono cifre da capogiro, risultati assolutamente inaspettati e insperati per ognuno dei membri della dirigenza eccetto London, che procede con la cautela e la precauzione di chi si aspetta un futuro sempre più difficile, una concorrenza sempre più spietata e un mercato sempre più instabile. Ma, nonostante il percorso sia sempre più tortuoso e le aspettative sul giovane manager siano sempre più alte, la sua ambizione continua ad essere più alta: ottenuto il ruolo di Leader USA nelle rotte locali, il giovane londinese si prepara a conquistare il mercato nazionale con un nuovo progetto, Blue Star First Class.

Il piano di sviluppo alla base del progetto appare quanto mai mastodontico per la piccola compagnia di Yuba: 54 Bombardier Dash DHC 8-400, 6 Hangars Nazionali, 3 Milioni di Euro stanziati per i corsi ai piloti, 10 Milioni di Euro stanziati per migliorie allo staff. Secondo London il progetto dovrà essere concluso entro 2 mesi. Nonostante lo scetticismo di questi ultimi periodi è stato puntualmente smentito dai risultati della compagnia, permane in molti l'opinione che 60 giorni siano assolutamente insufficienti a portare a termine l'opera.

Intanto, la dirigenza della  Blue Star™ Airline ha già firmato un accordo di fornitura con la compagnia canadese de Havillad per la fornitura dei velivoli. Il costo complessivo dell'operazione sarà di 313,2 Milioni di Euro.
A questo punto non resta che aspettare e verificare la reale fattibilità del progetto seguendo il percorso di sviluppo. A tal proposito il manager ha annunciato un incontro a merà Febbraio per fare il punto della situazione.

domenica 22 gennaio 2012

Blue Star™ Airline raggiunge un valore di 20 MLN! London lancia "The history of Blue Star™ Airline"

La storia della Blue Star™ Airline ha dell'incredibile, dopo appena quattro mesi di vita la compagnia di Washington ha un valore stimato in oltre 20 milioni di Euro. Mentre negli uffici di Yuba l'euforia trionfa, la dirigenza consegna alle emittenti televisive americane un piccolo documentario sulla neonata favola delle compagnie aeree. L'amministratore delegato Jack London si è dichiarato entusiasta di un tale successo e promette ancor maggior impegno nell'affrontare ogni ostacolo futuro e soprattutto chiede a tutti coloro che operano nel vettore il massimo impegno per progredire in tal senso.

The History of Blue Star™ Airline

lunedì 16 gennaio 2012

London fa il punto della situazione

Alla vigilia dell'anniversario del quarto mese di vita, la dirigenza si riunisce nella sede principale di Yuba Country per un resoconto generale dell'operatività della Blue Star™ Airline e per la determinazione del piano di sviluppo della compagnia statunitense.


Ad oggi la società ha un valore complessivo stimato intorno ai 16,7 milioni di Euro, registrando un trend di crescita intorno al 15% settimanale. Questa vertiginosa espansione del vettore produce ottimismo e permette di definire con audacia i piani futuri.



Il CEO della società, Jack London, in questi mesi ha fatto investimenti per oltre 40 milioni di Euro di cui il 65% in aerei e la restante parte in dipendenti e infrastrutture. Sono stati investiti 2 milioni di Euro per una serie di corsi intensivi riguardo all'addestramento dei piloti, è stata aperta una sede di Buyers con un investimento di 480.000 Euro, sono stati assunti ingegneri meccanici per un costo di 1 milione di Euro ed è stata avviata una nuova procedura di manutenzione grazie ad una nuova assunzione di meccanici specializzati il cui investimento ammonta a 230.000 Euro. Sono stati, inoltre, finanziati 530.000 Euro per acquisto e l'espansione di 6 Hangars, i quali hanno ora una capienza totale di 50 aerei, e 300.000 euro per raffinerie con una capacità di deposito totale di 421.000 litri di carburante.

La flotta della compagnia conta oggi 33 Cessna CJ1 per un valore complessivo di 16,5 milioni di Euro. Alcuni velivoli risultano particolarmente usurati ma, almeno per ora, i piani di investimento futuri non lasciano trapelare un' immediata sostituzione.


Riguardo ai progetti futuri, il manager americano è restio a rivelare dettagli. Nonostante ciò, sono sempre più insistenti le voci di corridoio riguardo ad uno slittamento a febbraio dell'apertura della Business Class in quanto la compagnia sembra non avere ancora la facoltà finanziaria per affrontare un investimento di tale portata. Nella riunione è stata confermata un'espansione della flotta a 50 esemplari e nuove fonti di finanziamento per ampliare le infrastrutture e addestrare il personale.

sabato 7 gennaio 2012

Finalmente le nuove livree Blue Star™ Airline!

Dagli uffici design della Blue Star™ Airline sono state ufficializzate le nuove livree della compagnia. La società statunitense, secondo il CEO Jack London, avvierà il programma BUSINESS CLASS con i nuovi aerei locali particolarmente lussuosi e confortevoli. L'intera dirigenza si compiace per l'ennesimo obiettivo raggiunto. Ve presentiamo in anteprima le livree:


mercoledì 4 gennaio 2012

London comunica il Trend di Blue Star™ Airlines

Dall'ufficio Analisi e Sviluppo, questa mattina, è trapelata la notizia resa poi ufficiale nel primo pomeriggio da Jack London. Il CEO del vettore americano ha, infatti, deciso di rendere pubbliche le rilevazioni del trend di crescita della compagnia per dare modo a investitori, collaboratori e clienti, di comprendere come questa vertiginosa crescita stia rapidamente sconvolgendo il mercato dei voli locali degli Stati Uniti. Nonostante, infatti, le ambiziose previsioni del Leader della compagnia si siano rivelate sbagliate, il grado di crescita del valore della compagnia è a dir poco entusiasmante. Basti pensare che i dati registrano una crescita media che supera il 20% del valore a settimana. Un risultato sorprendente che fa ben sperare per il futuro. Riportiamo qui la tabella principale del Report consegnato da Jack London alle Agenzie Stampa degli Stati Uniti.