domenica 11 dicembre 2011

Contrasti Interni

Il CEO Jack London ha ordinato oggi la manutenzione completa della flotta BSA, una manovra da 2,4 milioni di Euro. La notizia ha fatto irritare i vertici della compagnia, i quali hanno interpretato tale spesa come un ulteriore ostacolo alla crescita sul mercato americano del vettore. Dopo lo stop di 2 settimane e il cambio di flotta (costato circa 1,1 milioni di Euro) e la conseguente riduzione del gettito giornaliero, e dopo l'acquisto della terza raffineria di petrolio e di uno stock di carburante (per il costo complessivo di 0,5 milioni di Euro), quest'ultima manovra ha definitivamente rotto gli indugi e portato a dichiarazioni pesanti di ammonimento. Per alcuni, infatti, intraprendere questa direzione rallenta la crescita della flotta, è dispendiosa in termini di strutture e piloti inutilizzati, e soprattutto non porta a un trend di crescita capace di sfruttare le linee di debito in maniera efficace e per affrontare la concorrenza. London ha replicato che lo stop forzato della compagnia obbligava a delle scelte strutturali non rinviabili, inoltre ha rassicurato che le precedenti stime di crescita (peraltro già riviste) non saranno per ora corrette, infondendo fiducia al titolo che per ora è in lieve rialzo (+0,36).